Di cosa si tratta?
Le bottiglie, sottoposte ad un minuzioso lavoro di artigianato concentrato a Mestre, vicino all’isola di Venezia, vengono valorizzate come oggetti di uso comune che possono essere adoperati ogni giorno. Da comunissime bottiglie di vetro, infatti, Bottle Eden ricava bellissime lampade, bicchieri, vasi, candele e dispenser. La pratica del riciclo avviene in direzione completamente sostenibile, dal momento in cui il vetro non viene gettato o disperso, ma rivalutato. Infatti, si riutilizzano quelle bottiglie che, altrimenti, finirebbero nella spazzatura. Inoltre, anche gli imballaggi utilizzati per le spedizioni dei prodotti sono realizzati con materiali del tutto biodegradabili.
La reinvenzione Made in Italy
Ad oggi sono oltre 20 mila le bottiglie reinventate, anche grazie alla collaborazione di enti e piccole imprese locali. I due giovani inventori hanno avuto la brillante idea di rivalorizzare le bottiglie di vetro consumate in comunissimi bar. Parliamo di bottiglie da pub e locali, quelle che vediamo tutti i giorni e che riportano l’iconica etichetta di Aperol e Martini, per esempio. Questi oggetti, sottoposti a un lavoro di trasformazione nel laboratorio d’artigianato, acquistano un grande valore ecologico, con un originalissimo tocco di design.
Un’intuizione alternativa
Nicola Gattulli ha spiegato come da piccole cose possono maturare grandi idee, soprattutto in questi tempi, in cui è necessaria un’intuizione valida e alternativa nel campo dell’industria del vetro. Infatti, a differenza della tradizione di Murano, abituata a fondere il vetro, i due giovani veneziani tagliano il materiale servendosi di una macchina professionale, e poi smussano i bordi con una levigatrice. È un hobby, dal momento in cui Nicola ed Elena concepiscono questa loro attività più come un passatempo che come una professione. Eppure, il processo avviene in maniera estremamente accurata e meticolosa.
Chi alimenta il progetto?
Questo progetto ha avuto talmente tanto seguito che, il più delle volte, sono proprio i clienti e i follower interessati a inviare il materiale adoperato per fabbricare i prodotti. Sono quindi gli amanti del vetro a supportare l’attività, così come coloro che si impegnano nel riciclo del materiale a inviare bottiglie di gin, vodka, birra e vino affinché vengano lavorate. Inoltre, per quanto riguarda le vendite, Elena Castellan ha raccontato che questa iniziativa “planet-green” ha avuto così tanto successo da espandersi anche oltre l’Italia. Non a caso, il più delle volte sono le piccole distillerie artigianali locali dei paesi esteri ad acquistare la gran parte dei prodotti.
Le future aspettative
Nicola ed Elena sono due giovani con uno stile di vita del tutto zero waste: amano la natura, gli animali, l’ambiente e sono sensibili nei confronti del pianeta. Non stupisce, quindi, che il loro progetto graviti tutto attorno alla sostenibilità ambientale e all’impronta ecologica. Per quanto riguarda il futuro, sperano che il loro progetto possa stimolare ancor più persone. In questo modo si potrà ulteriormente rafforzare e ampliare la rete di contatti con i gruppi locali.
Per maggiori informazioni, e per acquistare i prodotti di Bottle Eden, visitate il sito www.bottleeden.com !