Dal vetro nasce vetro. Recuperare e rifondere rottami di vetro è, da sempre, l’alternativa produttiva più sostenibile e permette di evitare gli sprechi. Già i Romani per produrre nuovo vetro rifondevano quello vecchio. Ad oggi, in Italia, il 77 % degli imballaggi in vetro consumati viene riciclato (oltre l’obiettivo al 2030 fissato dall’Europa) grazie al suo recupero, a valle dalla raccolta differenziata, in impianti di trattamento altamente specializzati, dove vengono eliminate le impurità presenti all’origine per ottenere materiale da riutilizzare per l’industria vetraria.
Una delle principali proprietà del vetro è il fatto di poter essere riciclato all’infinito, senza alcuna perdita di materia o di qualità. Non sprigionando energia, se bruciato, e non essendo biodegradabile, la forma di smaltimento del vetro più diffusa ed ecologica è quella del riciclo.
I benefici ambientali di questa forma di smaltimento sono strabilianti: basti pensare che sono 2,2 milioni le tonnellate di emissioni di CO2 risparmiate. Inoltre, anche se il nuovo ostacolo riguarda la sua differenziazione secondo il colore, stando alle statistiche, l’Italia risulta essere uno dei Paesi più virtuosi d’Europa per quanto riguarda il riciclo del vetro. Il rottame riqualificato, infatti, viene inviato prontamente ai forni delle vetrerie, i quali si occupano di produrre nuovi imballaggi e di riutilizzare la “sabbia” recuperata dagli scarti.
Non tutto il vetro può essere riciclato
Nel contenitore della raccolta differenziata del vetro possono essere inseriti: barattoli, vasi e bottiglie in vetro. I tappi e i coperchi, generalmente in alluminio, vanno toltie messi nell’apposito cassonetto; questo piccolo accorgimento permette di limitare le impurità e riciclare più materiale rendendo la raccolta più efficace. Buona norma è lavare e pulire vasi e barattoli prima di metterli nella campana del vetro.
Anche se quasi tutti i barattoli e i contenitori di vetro sono riciclabili, non tutto il vetro è uguale. Ad esempio, materiali come specchi, lampadine, tubi di neon, porcellane non sono riciclabili come vetro standard. Se quindi questi materiali andrebbero buttati nell’indifferenziata, è anche vero che si possono riciclare in modo creativo, ad esempio decorando superfici o piccoli oggetti con dei mosaici fai da te, o essere inseriti in cornici e trasformati in specchi più piccoli.