Una cucina zero waste (o quasi) è possibile? Sì, con un po’ di organizzazione è più semplice di quanto si pensi. Ecco alcuni consigli per ridurre la tua produzione di rifiuti domestici!
Secondo il Rapporto Rifiuti Urbani ISPRA (edizione 2023 ) ogni italiano produce in media 506 chilogrammi di rifiuti all’anno. E anche se moltissimi cittadini e cittadine si impegnano quotidianamente a differenziare i rifiuti, molta della spazzatura che produciamo finisce ancora in discariche, inceneritori e centri di smaltimento. Da qui la necessità crescente degli ultimi anni di modificare le abitudini quotidiane, adottando uno stile di vita sempre più sostenibile che miri a ridurre la produzione dei rifiuti: domestici, alimentari e tecnologici.
In casa la maggior parte dei rifiuti è legata alla cucina. Bucce di frutta e verdura, fondi del caffè, fiori appassiti purtroppo vengono spesso gettati insieme ad altri e molti alimenti scaduti o andati a male. Ecco di seguito alcuni consigli per acquisire delle buone abitudini che tra l’altro vi faranno risparmiare e rendere la cucina zero waste o quasi.
I nostri consigli per una cucina a rifiuti (quasi) a zero
1. Bevi acqua dal rubinetto
Inizia ad usare, se non lo fai già, l’acqua controllata e sicura del rubinetto! Se hai ancora dubbi e paure ti consigliamo di installare un piccolo depuratore, ne esistono tanti e di varie tipologie adatti ad ogni esigenza e portafoglio.
2. Acquista alimenti freschi e sfusi
Un altro consiglio fondamentale sta nel prediligere prodotti alimentari freschi che non siano già imballati: oltre a ridurre lo spreco di materiale avrai del cibo migliore da mettere a tavola. E quando sei alla cassa ricorri ai sacchetti riutilizzabili in cotone per portare la spesa a casa!
3. Riutilizza barattoli e contenitori
Lo spreco si combatte anche conservando correttamente gli alimenti. Riutilizza i vasetti di vetro di marmellate, cetrioli, olive, ecc che hai già in casa per conservare e congelare il cibo ma anche gli avanzi. Ti basterà semplicemente lavare e sterilizzare i barattoli di vetro per utilizzarli infinite volte nella tua cucina (salvo eventuali cadute).
4. Pulisci la cucina con prodotti naturali
Prediligi l’acquisto di detersivi biodegradabili sfusi. Basta informarsi sui “negozi alla spina” oppure sui supermercati che garantiscono questo servizio. Bisogna portare soltanto con sé i propri contenitori “millenari”. E le tradizionali spugne? Queste possono essere sostituite dalla luffa. Un vegetale, che una volta essiccato, si trasforma magicamente in una trama resistente e che può quindi essere utilizzato come spugna per lavare i piatti. Al contrario di quelle classiche è completamente biodegradabile ed al tempo stesso funzionale.
5. Ricicla gli scarti del cibo o gli avanzi
In cucina, non si butta via nulla, bensì recupera gli avanzi e lascia spazio alla tua creatività per creare nuove ricette.